Autor: melo
Fecha de publicación: 7 Agosto 2020
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Turismo

L’arcipelago della Maddalena, un vero angolo di paradiso

Circa una sessantina tra isole ed isolotti più piccoli situati giusto di fronte alla Costa Smeralda (in Sardegna), costituiscono uno dei pochi paradisi naturali quasi del tutto incontaminati che siamo riusciti a conservare in Italia, ovvero l’arcipelago della Maddalena. Le isole più grandi sono La Maddalena e Caprera (quest’ultima divenuta famosa per essere stata dimora di Giuseppe Garibaldi fino ai suoi ultimi giorni di vita), mentre le altre isole ed isolotti sono quasi del tutto disabitate e raggiungibili unicamente con imbarcazioni di modeste dimensioni.

Queste due isole maggiori sono a loro volta circondate da piccoli isolotti come Corcelli, Barrettini, Spargiotto, Giardinelli, Chiesa, l’Isola del Porco, tutti meravigliosamente selvaggi ed immersi in un mare dai colori abbaglianti ed unici per le loro tonalità di verde chiaro ed azzurro che si alternano dando vita ad uno spettacolo davvero meraviglioso. I fondali marini di questa zona costituiscono un vero paradiso per gli appassionati di immersioni, offrendo inoltre anche numerosi spunti per storici ed archeologi vista la grande quantità di reperti sommersi che ancora oggi continuano ad essere riportati alla luce.

Storia e leggende sulla Maddalena

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Molto probabilmente questa zona fu abitata già in era Neolitica, più o meno tra il 6000 ed il 5000 a.C, ma non si può avere l’assoluta certezza di ciò a causa della mancanza di dati e testimonianze cronologiche attendibili; per incontrare notizie certe sui primi popoli che abitarono quest’arcipelago bisogna avanzare bruscamente fino al 500 d.C circa quando, in seguito alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, tutta la zona si spopolò completamente, e rimasero lì soltanto alcuni monaci dello Stato di Gallura.

Successivamente tutta l’area restò disabitata almeno fino al secolo XVII d.C., quando cioè alcuni pastori provenienti dalla Corsica (i Corsi) vi si insediarono stabilmente; ci pensarono poi i Savoia ad occupare per la prima volta decisamente tutto l’arcipelago, installando lì alcune basi militari strategiche. Nel 1793 poi, l’isola della Maddalena e parte dell’arcipelago si trovarono a dover combattere strenuamente il tentativo di invasione da parte delle truppe francesi con a capo Napoleone Bonaparte, e fu il condottiero sardo Domenico Millelire ad avere la meglio e respingere il nemico.

Il Parco Nazionale dell’arcipelago della Maddalena

Nel 1994 tutta la zona è stata riconosciuta come parco geomarino, prendendo il nome di ‘Parco Nazionale dell’arcipelago della Maddalena’, oggi mèta ambitissima di ricercatori, archeologi, speleologi, storici dell’arte, ambientalisti….e chi più ne ha più ne metta. Addirittura sono state fornite dallo stesso ente gestore attrezzature e nuove tecnologie per poter effettuare anche una ‘visita virtuale’ all’arcipelago, con commenti e spiegazioni negli idiomi più comuni.

Coste frastagliate con rocce modellate dagli elementi naturali, il verde caratteristico della macchia mediterranea, gli accesissimi toni di blu, azzurro, verde e bianco del mare trasparente e limpido, ed una natura pressochè incontaminata sono le caratteristiche principali che contraddistinguono l’arcipelago della Maddalena, dove flora e fauna crescono rigogliose proprio per l’assenza di grandi insediamenti umani e per le condizioni climatiche ideali in cui è situata tutta l’area. I fondali inoltre, come abbiamo già avuto modo di accennare, impreziosiscono ulteriormente il sito, raccontando storie attraverso resti e reliquie che ancora oggi vengono portati alla luce un po’ alla volta.

La Maddalena e Caprera, le isole maggiori

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Territorialmente facente parte del Comune di Sassari in Sardegna, La Maddalena conta su una popolazione di circa 12.000 abitanti (dato riportato da un censimento fatto nel 2019) che regge la propria economia principalmente sul turismo anche perché, essendo un’area protetta, non è permessa alcuna attività di pesca se non fuori dalle zone considerate riserva naturale, cioè molto al largo. L’isola è raggiungibile unicamente via mare da Palau con traghetti che partono ogni ora, incluso di notte.

Caprera è molto piccola e scarsamente popolata contando su circa un centinaio di abitanti, ed è annessa al comune della Maddalena; di natura prevalentemente granitica, l’isola offre meravigliose coste modellate col tempo dal mare, grandi pinete, e coste impervie a picco sul mare, praticamente un vero paradiso per gli amanti delle escursioni sia subacquee che terrestri. A Caprera sono ancora oggi custodite reliquie appartenute a Giuseppe Garibaldi/b>, come alcune modeste imbarcazioni che possedeva, la sua casa, molti oggetti personali; il tutto è gelosamente conservato all’interno del ‘Compendio Garibaldino’, un’intera area dell’isola adibita a museo ed aperta ai visitatori.

Le isole minori dell’arcipelago della Maddalena

L’arcipelago della Maddalena, che come accennato prima è situato geograficamente di fronte alla costa Nord-Est della Sardegna, ovvero alla meravigliosa Costa Smeralda, è costituito per l’esattezza da un numero di ben 62 tra isole ed isolotti le cui coste tutte insieme misurano circa 180 Km.

C’è l’isola di Santo Stefano, quasi completamente privata ad eccezione di alcune piccole aree con presidi militari di Stato, poi Budelli, Spargi, Santa Maria e Razzòli, che sono tra le più grandi presenti in tutta quest’area che va sotto il nome di ‘Bocche di Bonifacio’, ed ancora isolotti di dimensioni più modeste come quello di Cala Lunga, o del Cardellino, l’isolotto Roma, e molti altri ancora più piccoli e totalmente selvaggi di cui si hanno pochissime notizie questo si, ma che costituiscono, insieme a tutto il gruppo di altre isole ed isolotti ancora più piccoli, un vero patrimonio naturale da ammirare e custodire gelosamente.